IO, MEDEA Leggenda bianca del Rinascimento lombardo

16 marzo – 4 giugno 2023

Bergamo Alta

Sedi espositive: Cappella Colleoni Luogo Pio della Pietà Colleoni Biblioteca Civica A. Mai, Bergamo

Il 6 marzo 1470 moriva, a 14 anni, Medea Colleoni, figlia prediletta, di Bartolomeo Colleoni, uno dei maggiori condottieri del Rinascimento, per 20 anni Capitano Generale dell’esercito veneto.

Da questo evento, strettamente familiare, nascono due percorsi che si intrecciano indissolubilmente. Quello storico-artistico: l’anziano Bartolomeo ingaggia il giovane scultore Giovanni Antonio Amadeo per realizzare il monumento funebre di Medea, regalando a Bergamo quella che è stata definita come “la più bella delle effigi che riposano in terra lombarda”. E poi la leggenda romantica che la morte della giovane alimenta, che intende svelare il volto di tenero padre del condottiero Colleoni, che per la morte della figlia versa le sue uniche lacrime e che accanto a Medea seppellisce l’uccellino, inseparabile compagno di giochi, per accompagnarla nel suo ultimo viaggio. La stessa, inconsapevole Medea, con la sua giovinezza stroncata, viene cantata da poeti e letterati, come Gabriele D’Annunzio.

Da importanti ritrovamenti documentari e di oggetti, portati in luce negli ultimi anni da una ricerca attenta e interdisciplinare, nasce un articolato percorso espositivo e scientifico. Sarà l’occasione eccezionale per riportare sotto i riflettori sia la tomba di Medea, che per la prima volta sarà accessibile al pubblico anche con la piena visione dall’alto della scultura di Amadeo, sia gli spazi, normalmente non accessibili, di quel Luogo Pio della Pietà che fu fondato nel 1466 da Bartolomeo Colleoni nella sua dimora cittadina, ancora attivo dopo quasi cinque secoli e mezzo. Scultura, pittura, documenti, tessuti, percorsi scientifici, narrazioni, una pubblicazione: la vicenda di Medea diventa dispositivo per aprire finestre sul Quattrocento a Bergamo, tra storia, arte, architettura, costume, ruolo ed educazione della donna, universo degli affetti familiari. E ancora: le trasformazioni urbane, le politiche matrimoniali, la letteratura, gli animali. IO, MEDEA tesserà trame che uniscono la città di Bergamo al suo territorio, quelle “terre colleonesche” che della vita e delle attività del condottiero ancora oggi conservano tracce storiche, artistiche e architettoniche importanti.

 

SEZIONI DELLA MOSTRA:

Cappella Colleoni, Piazza Duomo: Scolpita per l’eternità.

Per la prima volta vi è l’opportunità di “scalare” il monumento funebre di Medea per ammirare con una visuale completa e dal vicino la splendida statua della fanciulla che riposa.

Luogo Pio della Pietà Colleoni, via Colleoni, 11: Tracce di lei Medea

dal tempo breve della vita a quello eterno del mito: pittura, poesia, moda, affetti e strategie matrimoniali per una narrazione del Quattrocento anche al femminile.

Biblioteca Civica Angelo Mai, Piazza Vecchia, 15: Il Codice Colleoni Medea e Bartolomeo.

Un legame speciale che affiora tra le pagine di un prezioso codice miniato: la biografia del Capitano scritta dall’umanista Antonio Cornazzano (1473-1474).

Note orari

LUOGO PIO:

Giovedì e Venerdì dalle 15 alle 19

Sabato e Festivi dalle 10 alle 19

Aperture straordinarie 10/4, 25/4, 1/5 con orario festivo e 24/4 con orario feriale

 

CAPPELLA COLLEONI:

Giovedì e Venerdì dalle 14 alle 18

Sabato e Festivi dalle 9 alle 13 - dalle 14 alle 18

Aperture straordinarie 10/4, 25/4, 1/5 con orario festivo e 24/4 con orario feriale

 

BIBLIOTECA A. MAI:

da Lunedì a Venerdì dalle 8.45 alle17.30

Sabato dalle 8.45 alle 13

Domenica e Festivi chiuso

 

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